Oggi mi piace proporre all’attenzione di quanti hanno la bontà di leggere queste note quasi quotidiane sul mio blog una bellissima recensione al libro a due voci “PER ORO E PER SEMPRE” della mia meravigliosa amica Marisa Carabellese, grande pittrice molfettese, conosciuta a livello internazionale per le sue numerosissime opere ricche di stupendi cromatismi e di continua ricerca della Spiritualità nella Bellezza e Armonia delle Forme.
Marisa, in questo scritto, rivela la grande sensibilità che la connota non solo come pittrice ma anche come scrittrice e critico letterario, nonché il grande affetto che nutre nei miei riguardi e che ricambio con tutto il cuore.
Grazie, Marisa, per questo dono inatteso e così tanto gradito…
Angela De Leo Primo Leone
PER ORO E PER SEMPRE
SECOP Edizioni euro 8
“Per oro e per sempre”: non c’è un refuso tipografico, né un errore di stampa nel titolo del libro, inconcepibile per una pubblicazione della giovane e prestigiosa Casa
Editrice SECOP. L’oro di questo singolare libretto - e ci si riferisce solo al formato - opera di due Autori, l’una per le pagine di sinistra e l’altro per quelle di destra, è l’Oro di un Anniversario di Matrimonio: le Nozze d’Oro, appunto. È una silloge poetica, un dialogo che si sviluppa in una dimensione atemporale, fra cielo e terra.
Tutto prende vita dal sagace amore di Raffaella, figlia dei due Poeti e raffinata scrittrice di libri per l’infanzia, di suo marito, Peppino Piacente, l’Editore, e dei nipoti Nicola, giovane grafico editoriale e Anna Paola, brillante studentessa. Attraverso le poesie dei due coniugi/poeti, scritte certo in periodi ed anni diversi, essi hanno ricostruito una splendida storia d’amore.
Angela De Leo - Primo Leone: un matrimonio che, come tutte le grandi storie d’amore, ha avuto le sue luci e le sue ombre, ha generato quattro figli e, inoltre, ha fatto fiorire una vasta produzione poetica e letteraria per entrambi.
Angela De Leo, poetessa, scrittrice, saggista, vive a Corato e dirige la collana di poesia “I girasoli” della SECOP Edizioni; numerose le sue pubblicazioni tra narrativa, poesia e saggistica, appunto, in Italia e all’estero.
Primo Leone, nato a Putignano e scomparso nel 2008, poeta, scrittore, pittore, poliedrico e creativo, si è dedicato anche alla fotografia e alla computer art. Ha scritto per varie riviste letterarie e tenuto numerose Mostre Personali e Collettive in molte città italiane. Suoi dipinti sono conservati in una Collezione privata anche a Parigi.
Tante le sue pubblicazioni tra narrativa, poesia e saggistica in Italia e all’estero.
Un grande amore, quello vissuto da queste due forti personalità; amore che, grazie alla scelta di testi poetici, elaborati dai due Autori in epoche diverse, dà vita ad un appassionato canzoniere.
“Noi siamo come due monti…/ da vivi non ci incontreremo più/ basta che a primavera/ tu mi mandi un saluto con le stelle”: potrebbero essere i versi di Anna Achmatova, citati da Angela, la chiave di lettura di questo libro a due voci. Non c’è un qui o un altrove, un passato o un futuro; la dimensione spaziale e temporale è annullata.
Il loro incontro, nei versi di Angela “Nella mia terra piantasti/ radici/ celebrasti la casa l’amore/ portasti il vento dei tuoi mari/ e bucasti le stelle a primavera…” e “Sono nato prima di nascere/ assurdo capricorno / di uno zodiaco senza cielo;”, scrive Primo.
“Tu unica emozione anche stasera tra spente illusioni”, ribadisce Angela. Il distacco è sempre in agguato, per lei, “nella tristezza di un mare attraversato/ da mille tempeste e un solo cuore/ nascosto inascoltato testardo/ indifeso. Ancora lì a tendermi l’agguato dell’addio” e l’amato risponde che “partenze improvvise mi aspettano/ ai confini del bosco/ quel bosco del tempo interrotto/ tra le mani e nella musica/ dei tuoi occhi stanchi/ di cercarmi…”.
Si dipana il filo dei ricordi: “Riempi di passato il mio bicchiere/ - chiede Angela - perché un’ultima goccia di rosso fuoco/ accenda dell’ultimo sorriso d’amore/ le labbra”. “C’era un bicchiere di vino/ tra noi/ un brindisi sospeso nell’aria…”, sembra risponderle Primo.
Gli anni trascorrono inesorabili, ma l’amore non dà tregua: “M’assedia di ricordi quest’ora/ notturna […] Oggi sono qui in un tramonto di anni” … “E tu ritorni ad ogni canto del gallo,/ ritorni con la prima stella a rendere/ chiara la notte”.
La memoria è fuoco anche per Primo: “Diventeremo vino e musica/ e guarderemo le nostre ombre/ ritornate bambine/ danzare al fuoco della memoria…”.
“Ci vinceva una necessità di noi/ ch’escludeva ogni altro da noi”, scrive Angela, e la Poesia è per entrambi il filo d’Arianna che li fa ritrovare: “dorata come il tuo addio la nostra poesia” … “Ci vinse la notte/ al millenario miracolo/ del nostro riconoscerci in un solo verso/ Rinnovato stupore quotidiano/ fu il nostro incontro”.
“Noi ancora noi/ padroni e schiavi di una violata eternità…”, scrive Primo, “Chi ha stabilito il confine tra la vita e la morte?”.
Poi il dialogo continua fra cielo e terra “Fu fragore di silenzio tra me e te dopo i nostri occhi/ ormai alla deriva di un abisso senza più ritorno/ ma tu ritorni ogni notte a lasciarmi parole sul cuscino….
Primo ha valicato la dimensione temporale ma continua a inviarle il suo messaggio:
“Se un giorno ti diranno/ di amarti immensamente,/ pensami e saprai che/ ti amo di più/ tanto di più/ un mondo di più/ immensamente di più...”.
Chiudono e suggellano il dialogo le parole di Angela: “Il cuore arreso al silenzio/ non avrà mai il coraggio/ di farsi amore…” e quelle di Primo: “Avrei voluto/ inventare l’amore:/ per offrirtene il brevetto”.
Ma la storia non finisce, ritorna ciclicamente. Basta riprendere questo piccolo libro che evidenzia, esalta il dialogo mai interrotto e ripercorrere tutte le tappe di un amore fatto di Passione e Poesia.
Marisa Carabellese
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