mercoledì 25 luglio 2018

Brucia la Grecia brucia il cuore della antica civiltà occidentale


Sgomento e orrore per i video sulla Grecia che brucia un po’ dappertutto. E brucia il nostro cuore offeso e bruciano le nostre mani inerti, impotenti a spegnere le fiamme che riducono ad ammassi di cenere persone, case, templi, il verde degli alberi, e persino l’azzurro del mare, dove cerca disperato rifugio chi è riuscito a salvarsi dalle fiamme. Corpi abbracciati. Liquido fuoco dappertutto. A coprire l’inganno. A scoprire i tanti volontari che sono accorsi per prestare la loro opera di salvataggio. Angeli senza ali, ma con tanto coraggio da sovrastare le fiamme e stagliarsi ugualmente nell’azzurro cielo. L’uomo, coacervo di “miseria e nobiltà”! Come sconfiggere la sua parte ignobile per far emergere negli oceani di fango le meravigliose isole fiorite della sua parte buona, generosa, onesta, solidale? Come sconfiggere il male per fare trionfare il bene? In queste ore sembra che davvero il mondo sia diventato migliore, nonostante le fiamme, il fumo, la morte, che aleggia dappertutto. Ma tra qualche giorno avremo già dimenticato le nostre ali per inabissarci nuovamente nella frode, la violenza, l’inganno, lo smemoramento, l’indifferenza. Ci saranno altre notizie a destare la nostra curiosità, lo stesso orrore, ma poi tutto brucia in fretta. Persino il dolore. Che pure sembra eterno. E un tempo forse lo era. Proprio la Grecia ce lo ha insegnato. Oggi. Tutto passa in fretta. E presto si ricomincia.
Ma chi ci ridarà più gli occhi ciechi e lungimiranti di Omero, la terra dei miti e degli eroi, l’Olimpo e i suoi dèi, la solitudine dei vinti e i roghi delle vedove? Chi ci farà fremere di sdegno per la tirannide di Pisistrato e chi ci farà versare lacrime di solidarietà e compenetrazione per le tragedie di Eschilo, Sofocle, Euripide? Chi ci farà riflettere sull’iniquo destino degli uomini? Chi ci ridarà il canto di Orfeo? Chi ci farà sognare un mondo migliore per una democrazia che traeva linfa e sostegno dall’Agorà in una Atene libera e priva di mura fortificate?  
Brucia il rosso cuore della Grecia antica e di oggi in un Occidente devastato e incerto, dove neppure i tramonti ci incendiano di stupore.
E io piango di tristezza, scoramento, abisso infinito, dove non scopro più la Bellezza, l’Armonia, l’Incanto, la divina follia...
Ma una Rinascita c’è sempre nella storia degli uomini…
Imperativo categorico è: Credere per poter Sperare e Salvarsi. Sempre. Sulle “sciagure umane”…

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