lunedì 23 luglio 2018

23 luglio 1995 - 23 luglio 2018

Nicola compie 23 anni. Ed io desidero parlare di lui brevemente per dirgli quanto amore ha portato con sé nella nostra casa e nella mia vita. E riporto ancora una volta brevi stralci del mio libro.

“E, come d’incanto, due mesi dopo, s’affacciò al nostro mondo quotidiano, per farsi amare,
                                                         NICOLA
Col nome del nonno paterno che non era riuscito ad attenderlo. Un nome che aveva anche echi lontani di giovane sposo e padre innamorato, rimasto nel cuore di tutti noi. Bambino benedetto, nato di notte, fiore di rossa estate nel prato verde del panno a coprirlo neonato, per la gioia delle nonne a mangiarlo di meraviglia e di baci.
                                La vita riprese a sperare Riprese a vivere
 Io ripresi a camminare. Male. A tentare nuove vie per ritornare ad essere quella di prima. Invano. E a nulla valsero le vacanze a Palma di Majorca, le strategie di rivalsa sulla sorte con il nipotino da coccolare.
                                        Per lui non ebbi neppure una fiaba
Solo tanto amore racchiuso tra ciglia di altalenante speranza/disperazione.
             Perdita dell’identità fisica e perdita della identità più profonda
Persa per sempre la tua Lina che piroettava col sassolino nella scarpa per essere ammirata e applaudita nella bianca innocenza dei suoi brevissimi anni. E si perse tutti i giochi il mio bambino con una nonna chiusa nel suo dolore muto e inespresso.
                                         Non ebbi per lui che stenti sorrisi”
(…)
Pure, Nicola è stato ed è la mia salvezza…
“Nicola somiglia di più a te e a me. È la tua mitezza di cuore. È la mia allegria di quando ero al centro del tuo universo. È il senso del colore di nonno Primo e quello delle forme di nonno Nicola. E talento innato per la grafica e la composizione di immagini e di parole che danno senso e originalità ai lavori editoriali che realizza con passione.
È volo di scale a prevenire ogni mia necessità. È l’abbraccio del mattino. Il bacio della sera. Premura attenzione amore in ogni attimo del giorno.
Lo connotano la gentilezza e la disponibilità verso gli altri e una signorilità di modi che è suo quotidiano inno alla poesia dei rapporti umani, tuo quotidiano prolungamento.
Disinteressato sempre nel dono di sé verso tutti.
In lui ritrovo incarnata la espressione di don Tonino Bello, il vescovo tanto amato, che ho conosciuto e ammirato come poeta e soprattutto per la sua grande carica di umanità e di santità:
                                    “Il tempo non è denaro. È spazio d’Amore”.
Nicola sembra davvero tuo figlio. Da te ha ereditato tutti i più bei doni che possiede. Soprattutto la tenerezza. E di tenerezza io ho ancora bisogno.
E si ferma il cuore al battito dei vent’anni
del mio ragazzo fortefragile e mite canto 
Corse di bianchi cavalli lungo la riva
le sue carezze che attraversano la casa
grandi mani tenere parole passi giganti
occhi che scrutano piano ogni pensiero
e ansia attenta al mio incedere insicuro
alla mia mano in cerca di sicuro appiglio
ai miei giorni di passi lenti e di celato pianto
Dono del cielo il suo sorriso il suo cuore
Dono del cielo la sua mano pronta
il suo saluto del mattino il bacio della sera
e un correre lungo tutte le scale delle mie ansie
per un abbraccio di tenerezza che mi conforta
e mi rassicura e cancella tutte le mie ombre
e dimezza il tempo mio vissuto e dilata il sogno.
Una certezza nuova ha luminosità di stella:
avrò sempre dimora nella sua anima che trepida
come nella mia vivono tutti quelli che tanto amai
                       Non sarò mai sola
(lui azzurro veliero a solcare d’amore il mio mare)”…
A Nicola oggi il mio GRAZIE immenso e la mia benedizione perché abbia una vita lunga, ricca di tutte le realizzazioni che il suo cuore possa desiderare… AUGURI, AMORE MIO!                                           
                                                                                      Nonna lina

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