È Danubio d'acque e di luci Belgrado
in una lontananza d'abisso
dall'oblò dell'aereo
che di tristezza decolla in un addio
di speranza forse un arrivederci
Mi sorprende improvviso bagliore
di luna piena
a ricordarmi il cielo da attraversare
Solo un colpo di coda
e il suo volto sorpreso
scivola giù
Che incanto guardare a capo chino
la sprofondata luna
quasi un preghiera d'ansia stupita
(che il ritorno ci sia propizio
con questo insolito prodigio
negli occhi)
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