E mi piace molto il commento della nostra Mariateresa di domenica scorsa. Indubbiamente mi gratifica, ma soprattutto mi dà la possibilità di ribadire il salutare concetto per tutti di “fare rete” per vincere la solitudine subìta in questi tempi così difficili da vivere “in catene”. Ma fare rete ci offre tante altre opportunità di “agire”, “osare”, “sentire”, “guardare”, “ascoltare”, “vivere insieme”…
Ed ecco il rincuorante messaggio di Mariateresa: Angela
carissima, sono le tue parole a portare il sole nelle nostre case e nei nostri
cuori. Non sbagli quando affermi che la solitudine interiore può essere
sconfitta facendo rete e, credimi, è quanto avviene in questo tuo salotto. Per
me è, ormai, un appuntamento irrinunciabile! Ancora grazie, dal profondo del
cuore!
C’è poi il recupero di un messaggio di Elina. Una poesia
rammemorante che conosco molto bene: “L’addio”. Ho avuto
case ad abitarmi/ Dietro la porta chiusa della stanza/ neppure un filo di luce/
ad illuminare la macchina da cucire/ Eppure di notte il tuo scialle di mohair/
passa lento davanti a uno specchio/ Spento è il respiro/ Un battito d’orologio
segna l’addio. - tratto da "Le stanze del vento", SECOP edizioni
2016, Collana I Girasoli a cura di Angela De Leo.
E altri importanti ripescaggi a partire da gennaio 2021:
Mariateresa ha commentato su "La
magia delle FINESTRE: sabato 2 gennaio 2021 - finalmente l'Anno Nuovo!".
2 gen 2021: Che splendida immagine quella del tempo pellegrino! Se ti
fa piacere leggere alcuni miei versi sull'argomento ti posto una mia piccola
poesia. Grazie sempre!! “Tempo mi darai?”: Mi darai lenzuola profumate di sera/
che giocano nel groviglio delle lacrime?/ Mi darai aneliti alati di pace/ che
sgrumano le vene dal gelo?/ Mi darai vento scosso da speme/ che flette la boria
delle teorie per riflettere? (M.Bari). E sempre Mariateresa: 3
gennaio. Quanta intensità! Quanto in profondità scavano i versi di Primo... e
il tempo si fa tempio! A domani Angela! Senza forse...
Giulia
Basile ha commentato su "La
magia delle FINESTRE: domenica 3 dicembre 2021"
4 gen 2021: Ancora una volta la poesia arriva dove non
arriva la ragione. Angela sono stupendi i versi che qui hai riportato, e ne
godo. Aggiungo per quel che mi riguarda che il tempo non è cosa che si possa
definire razionalmente e chi ha inventato l'orologio lo ha fatto per illudere
l'uomo di avere in mano (o al polso o nel taschino o sul comodino) qualcosa di
suo, da leggere, guardare, usare o distruggere. A me succede per es. di
spostare di notte le lancette in dietro e sono felice perché così penso di avere
più ore da dormire prima che spunti il giorno. E davvero al mattino mi alzo più
riposata pensando di aver dormito a lungo. Ma sono trucchetti, che non so se
potrò sostenere quando sopraggiungerà sorella morte, ahahah! E Mariateresa su "La
magia delle FINESTRE: lunedì 4 gennaio 2021". 4 gen 2021: Angela
cara, grazie... infinitamente! Per il Tuo commento inaspettato ma tanto, tanto
apprezzato! Il tuo dire è una carezza gentile, ed ossigeno puro, per me... Ma
un infinito grazie anche per il tuo viaggio seducente nel pianeta Tempo. Il tuo
racconto ne svela i panorami mozzafiato e i borghi incantevoli come pure le sue
ombre nascoste. Un abbraccio a te. Forte! Ancora: "La
magia delle FINESTRE: lunedì 4 gennaio 2021". 5 gen 2021 “Sul
pianeta Tempo”: C'è un pianeta dove nascono sogni a mani giunte e un
filo di voce rammenda preghiere dimenticate sui marciapiedi delle ore. Dove ci
tocca il velluto di parole nelle carezze di un pennello a punta fine sul
davanzale del pensare. Dove si fa corpo il verbo dell'essere. M. Bari Appena
nata! Che meraviglia, Mariateresa! “… preghiere dimenticate sui
marciapiedi delle ore… velluto di parole nelle carezze di un pennello a punta
fine sul davanzale del pensare”: sintesi perfetta del nostro tempo dimentico di
preghiere, ma ricco di nuovi modi di pensare che si trasformano in carezze di
mai spenta poesia in cui “si fa corpo il verbo essere” per ristabilire la tua
ri-nascita… E, poi, su "La
magia delle FINESTRE: martedì 5 gennaio 2021": "E la
memoria come mamma amorevole nutre i ricordi come fossero bambini suoi"
... quanta poesia... Sempre grazie per il tuo generosissimo dono, Angela! A
domani. E su "La
magia delle FINESTRE: martedì 5 gennaio 2021" ecco un
delicato dono di Elina: Ho una casa foglia che sta sulla faccia/ Accedo
naufraga dall’acqua di mia madre/ Natante/ Al rosso del cosmo (Elina).
E tutto è liquido amniotico, attraversamento, colore, Vita. E sempre il 5
gennaio Giulia
Basile su "La
magia delle FINESTRE: martedì 5 gennaio 2021": Cara Angela non
dico nulla perché mi hai inondata di pensieri belli e profondi e tanto
intrecciati da esserne sazia. Mi rivedrò tutto e rileggerò lentamente, sicura
di averne beneficio. Grazie. Sono io che ti ringrazio, mia Giulia: i nostri
attraversamenti dilatano consapevolezze, orizzonti, rivendicazioni, voci,
volti, storie… E tutto veramente ri-nasce. Subentra nuovamente Elina ne "La
magia delle FINESTRE: 6 gennaio 2021": Il primo commento al libro di
poesie “Alle radici dell'erba”, collana I Girasoli, Secop Edizioni 2020"
giunge oggi inaspettato da Giovanni Romano che ringrazio per sintesi e
contenuto. Lo riporto qui di seguito: "Ho letto questo libro nel momento
migliore per apprezzarlo: la tranquillità e il silenzio della tarda serata,
prima di andare a dormire. Quando gli impegni e gli affanni della giornata sono
finiti, o quanto meno si lasciano dietro di sé. Fa bene all'anima leggere
questi versi. Fa bene all'anima sapere che esiste chi sa custodire e donare la
meraviglia e la bellezza del mondo, la gratitudine per l'affetto che ha
ricevuto, i colori e gli spazi immensi per farci volare nella sua fantasia. Non
mi stancavo di assorbire questa voce, di seguirla in silenzio nel suo mondo
incantato. È la voce di una poetessa sempre più consapevole della propria arte
fino a trovare una splendida sintesi per definire che cos'è la propria poesia,
e quale effetto opera: "La carezza che porta / al disgelo delle palpebre". Una
recensione davvero ricca di osservazioni poetiche, con poesia. Per contagio
naturale, direi, tanto è vero che la conclusione è testimonianza di quanto
rilevato/rivelato da un formidabile saggista appropriatosi del linguaggio
poetico con tanto amore. Incalza Mariateresa il 7 gen 2021 : Angela
davvero non ho più parole per ringraziarti, ma solo lacrime di commozione! Un
abbraccio immenso (…) E a proposito della consapevolezza di un
ESISTERE che è inno a ciò che di umano ancora resiste... eccone un'altra!
“Errare”: Eccomi piuma di un'ala esausta di peso/ sottrarsi al greve di un fare
disfatto./ Eccomi grafia di un verso incompiuto/ sprecato nello spazio di un
rigo troppo stretto./ Eccomi braccia esili a sorreggere/ un improvviso sapere
di sé che imbavaglia l'attimo./ Eccomi chiodo, finestra, focolare./ Eccomi
errore nell'errare. E il gioco di parole conclusivo rivela magnificamente la
sapienza della tua scrittura… Condiviso questo sinteticissimo commento anche da
Giulia Basile che così scrive il 10 gennaio 2021: Angela sei una fonte di
acqua fresca e limpida in un mondo che affoga in acqua stagnante, e tu, invece
di adagiarti col passare degli anni in giorni pigri e indolenti, tu fai dei
tuoi pensieri un fresco ruscello dissetante per chi sa apprezzare la vita.
Grazie per i tuoi stimoli. Bella anche la poesia Errare di Mariateresa. Che dire,
mie carissime amiche, quello che stiamo realizzando con il Retino e il blog è
davvero entusiasmante. Non manca un nuovo commento di Mariateresa 12 gen 2021:
Tutto molto illuminante! Sempre grazie! Come d'abitudine condivido qui alcuni
versi scaturiti dall'ultimo appuntamento con il "Retino". “Tutto
e niente”: Tra tutto e niente leggo/ il labiale nella vita intrauterina/ che è
alba di promesse mai pronunciate,/ nuda luce dimentica di sé./ Nel tra di un
passaggio si gioca il tutto./ Il suono ribelle dei musi lunghi,/ gli anni di
lune che inciampano e ostinate/ riprendono a innescare sogni,/ i muri spigolosi
di delusioni, le mute deflagrazioni./ Tutto e niente il nostro abitare case/
nel vivere incerto di palude. E qui riprende il sopravvento la tua amara
inquietudine, Mariateresa, in versi che non riescono a volare, imbrigliati come
sono “nel vivere incerto di palude”. Molto è dipeso, a mio parere, dagli
argomenti trattati nello scorso Retino, infatti tu scrivi il 13 gen 2021:
Quanto sempre imparo Angela, da queste righe tanto attese. Ogni giorno. Oggi
poi hai toccato le corde più intime del mio cuore...
E sempre le tocchi, cara Angela, quelle corde. E ne fai melodie di luce. Ancora grazie per quel tuo "sguardo" che toccando si fa corpo! Un abbraccione 😊😘
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