domenica 22 settembre 2019

22 settembre 2019: "Io sono la tegola traversa" di Lorella Rotondi


 io sono la tegola traversa…

Io sono la tegola traversa,
quella che affabula col cielo
che ascolta il vento
che si gira a guardare le stelle
che osserva il disegno delle nuvole
che sente il caldo del sole
che si bagna alla pioggia.
Io sono la tegola traversa
Quella che dal tetto
sta sempre per cadere,
quella che le sorelle
guardano male
perché le fa sentire
in fila ordinate,
piccole cose di terra
rossa e cotta,
cose di terra.
Io sono la tegola traversa,
quella che mandano
a raddrizzare,
quella da rimproverare,
quella da far ragionare.
Io sono la tegola traversa,
quella che spende il suo ingegno
in cose da poco,
che parla alla gente e  le ascolta,
che scrive poesie
sulle storie che ascolta
che inventa una poesia
per ogni barbaria
per ogni mano che ha spinto male
per ogni amore bestemmiato.
Io sono la tegola traversa
che ascolta musica
legge libri
guarda film
fa piccoli viaggi
da non raccontare agli amici.
Tutta roba piccola,
non potrebbero raccontarlo
ad altri amici.
I miei sono orizzonti poco esotici,
molto intimi.
Anzi prima di andare lontano
con l’aereo e il biglietto e la valigia
qualcuno lascia a me le chiavi
del cuore, di storie, di dolori intimi.
Mi affidano l’anima
come il gatto che non possono portare
ma che non vogliono perdere,
come le piante a casa
che non devono seccare.
Io sono la tegola traversa
che in obliquo c’è quasi nata
e non giudica chi passa
cerca solo di non cadergli sul capo
di non confondergli i pensieri
di non disperdergli i ricordi.
Io sono la tegola traversa
che ti ama per come mi fai sentire
che ti ama per le mani di artigiano,
mani che hanno fatto
la storia dell’uomo.
Artigiano è il colpo d’occhio
del marinaio
È lo scalpello di Fidia
è il pensare di Platone.
Io sono la tegola traversa
la Firenze del Medioevo
che dava riconoscimento alle arti
mentre intorno facevano altro.
Io sono la tegola traversa
quella che hai accarezzato
come il volto di un bambino,
girata e stretta fra le mani
come fossi preziosa.
M’hai guardata a lungo
a lungo davvero,
fino a vedere un’anima azzurra
in questa rossa
tegola traversa.

Lorella Rotondi

Ho letto questa splendida poesia di Lorella Rotondi e mi piace commentarla, così, a modo mio. 
Grazie, Lorella, per questo dono che "ci fa rinascere infinite volte" (La creatività per Erch Fromm)
Un lungo, intenso inno alla diversità creativa che, come "tegola traversa", si fa notare tra le altre tegole bene allineate sul tetto rosso della casa, perché è sempre in bilico e rischia di cadere su qualche vittima innocente nel suo rotolare senza appigli. Nella sua innocenza, che non conosce l'ombra oscura delle tempeste sul mondo alla deriva. 
Eppure, la sua diversità consiste in tanto altro ancora. Lei è in grado, essendo di traverso, di ignorare la terra e di chiacchierare quotidianamente con il cielo e con le sue innumerevoli fiabe, fatte di sole abbagliante e di nuvole bizzarre e mai uguali, di vento chiacchierino e leggero come una danza di parole, e di stelle mai approdate sulle rive dei mari, in cui si specchiano. E di lune che non sono mai fisse e vere, ma sempre mutevoli e capricciose a determinare maree, che quotidianamente inducono a fare i conti con le "piccole cose della terra": le necessità e le futilità, le convenzioni  e le condivisioni realizzate a fatica dall'anima libera da catene e paure. Le incomprensioni, che disgregano l'anima, e le accettazioni, che la pongono al riparo dai rimorsi: l'ordine da rispettare, i favori da elargire a piene mani solo in andata, le piante della vicina di casa da curare in sua assenza, con il micio a cui dare da mangiare in attesa che torni la mamma/padrona. 
La tegola traversa è come un verso scazonte che, nella sua apparente imperfezione, restituisce armonia all'intero componimento poetico e ne dilata i confini. Tra libri, letture, poesie e sogni da attraversare per regalare un sorriso.
È la storia dell'umanità che rinasce. È come la stella cometa che indica la buona strada ai viandanti in cerca di un prodigio, dimentica di essere essa stessa prodigio e incanto. 
La tegola traversa è la pecora nera che segna il confine tra ciò che è normale, banale, scontato e ciò che se ne discosta per dare colore e forma e dimensione al mondo percepito nella sua grigia realtà e vissuto nella rinnovata allegria di due occhi bambini colmi di stupore. È la discrepanza in cui disperdersi e il riconoscimento in cui ritrovarsi. È la vetta su cui svettare e il precipizio da rischiare ad ogni sussulto del cuore.
E ha mani, la tegola traversa, per ricostruire il mondo. Con la determinazione gioiosa degli artigiani che scolpirono la pietra per un Rinascimento ancora da completare... 
Fino a riscoprire quell' "anima azzurra" che è il segreto intimo e infinito del 
DONO immenso della creatività... Della Poesia.
     Angela De Leo

Note bio-bibliografiche
Lorella Rotondi vive a Firenze. Scrittrice, giornalista, poetessa, docente nelle scuole superiori. Ha scritto numerosi libri per  l'Infanzia e l'Adolescenza, guidata dal compianto Livio Sossi, suo e nostro mentore e amico, che qui ingrazio vivamente per averci fatto incontrare una persona di grande spessore culturale e dalla profonda umanità. alcuni libri sulla Shoah e sulle foibe con un'apertura mentale straordinaria. suo è il meraviglioso libro illustrato Perché la Notte  (SECOP edizioni, 2017), che affronta per la prima volta questo delicatissimo tema in un testo dedicato alla letteratura giovanile. Con splendido testo poetico di Lorella, corredato dalle suggestive illustrazioni di Daria Palotti. Ha pubblicato, inoltre, alcune raccolte di poesie e molti articoli su Riviste culturali di vario genere. Con Corrado Faletti una Guida didattica inclusiva per le scuole Superiori di II grado. Le sono stati assegnati, infine, vari prestigiosi premi per le sue innumerevoli attività culturali e professionali.


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