venerdì 14 febbraio 2025

Venerdì 14 febbraio 2025: San Valentino: il Santo degli Innamorati dell'AMORE...

Oggi è un giorno particolare perché si festeggia, come noi tutti sappiamo, San Valentino, il Santo dell’AMORE. Io dedicavo sempre questo giorno a mia madre e lei, ogni volta, si schermiva: - che c’entro io - diceva. Ed io le rispondevo: - c’entri, c’entri perché hai sempre saputo darci tanto amore, educarci col tuo esempio ad amare -. Lei sorrideva con il suo sorriso tenero e malioso... 

Poi, sono passati i giorni e gli anni, sono accaduti mille e mille avvenimenti a cambiare la nostra costellazione familiare: matrimoni, figli, nipoti. Un albero genealogico sempre più allargato. Ho continuato a dedicare questa festa a mia madre nel silenzio del mio cuore che Lei legge e conosce. 

Ma, qualche anno fa, ho avuto un prodigioso dono da mio marito, Primo Leone, in una email a lungo ignorata per molte mie vicissitudini di salute, che ben conoscete e che non sto a raccontare. Si tratta di un grappolo di poesie a me dedicate dopo la sua morte: A LINA, DOPO

 CAPRICORNO SELVAGGIO

Capricorno Selvaggio

Sono nato prima di nascere

Assurdo capricorno

Di uno zodiaco senza cielo;

inseguivo tropici

con sangue di ghiaccio

lungo i confini del vento

che cerca la sua ragione

accusando le foglie

di bruciare l’autunno.

     Per rincorrere

Briciole di sabbia

Colme di niente

Ho rischiato la mia dignità

               E

Intanto ignoravo

La spiaggia immensa,

Come unico rifugio 

Per le mie ansie

Che si apriva sui confini

Del mio cuore.

Mi son giocato me stesso

Con dadi truccati,

mi sono giocato il tempo

da scontare senza più equilibrio

-          Assurdo clown

Che insegue il suo segno zodiacale –

Mi ritrovo selvaggio

Come sono nato

Inchiodato

Come un povero cristo

Dalle mani di pietra

Incapace

Di rovesciare la clessidra

E di sfogliare

I petali del vento

O inventare

Un natale di dolcezza…

 

PER SAPERE

Ti vestirò di pane e fiori

E di fragranza dolce

Di prato e di fresco mattino

Ti vestirò di pane

Per sapere il tuo cuore

       Ti vestirò di fiori

Per sapere il tu amore

Per mangiarti

Con la mia fame di te

Per coglierti

Petalo su petalo

        Mio pane quotidiano

        Mia primavera.

        Ti vestirò di pane

Soffice e caldo

Per i denti del mio cuore

Ti vestirò di fiori

Per le mie mani ansiose.

E sulla mia pelle

        Pane e fiori

La festa non avrà mai fine.

 PER LA GLORIA DEI GABBIANI

          Le conchiglie hanno sogni

Di acqua tenera

E di sole azzurro e verde

Lungo le orme

Di sabbia mai stanca

      Mai vinta.

      E il tuo canto

Ha vele di nostalgia

Per la gloria dei gabbiani in volo.

         Il tuo respiro

È un giorno profondo

Di luce e di stelle

Antico e immenso

Come un guerriero

Senza storia.

      E la tua presenza

È un canto senza fine

Come specchio di tempo

E di memoria.

 FAVOLA

         E tu

Scioglievi i rami

Dei tuoi sogni

Sulle note della nostalgia

Mentre il giullare

Inseguiva la noia

Alla Corte del Re

     La notte era fredda

E tu

Fata e poi strega

Con fiori di luna

Nei tuoi capelli

Parlavi di pianto

E di amori perduti.

     Poi, l’alba

Raggiunse il castello

Pietra su pietra

Fino ai tuoi occhi

Ciglia su ciglia

Fino al desiderio

Del Re

Tu Regina e Schiava

Con la tua pelle

Nuda di rugiada

Tra fiore e foglia.

     Dormivano i cavalli

Con le criniere stanche

Come sogni lasciati

 E mai vissuti.

          E tu

 Corda di mille chitarre

   Tu la notte

   Tu il giorno

   Tu favola di ieri

        Tu favola

        Di sempre.

 E I GIORNI

      E quando il vento

Si stancherà di noi

Trafugando foglie

Di stanca allegria

      E la notte sarà un treno

Di rami e fiori

Non ci sarà traccia

Delle nostre mani

Ormai colme di nostalgia.

       Il tempo è un colpo al cuore

Con radici nella pelle

E i giorni

Lasciano un segno

Di carta ingiallita.

 SE L’AZZURRO È  UN SOGNO

      Se l’azzurro è un sogno

La tua realtà è un’avventura

A trentacinque millimetri.

     Schermi bianchi le tue mani

Per una corsa senza idee

Campione di solitudine

In fuga contro il vento

Per la tua ombra

Morta di paura.

     Non serve rincorrere

I tuoi occhi

Con mille pazze ragioni

Di lucidi nonsense

A rime alternate:

     Il divieto è sempre

Assoluto

per la Corte dei giullari.

E la festa è la tua Croce

E il Sogno la tua Angoscia

Incontrata per le scale

Nei rifugi dell’Amore.

       Se l’azzurro è un sogno

Tutto di te

Sa d’azzurro.

 LA MIA TERRA

     La mia terra

È un sogno di spine

Ad una ad una

Nel fondo del cuore:

         E tu

Nata nella mia terra

Con tutta la forza

Del tuo ostinato amore.

Hai frutti di dolcezza

E radici di splendore.

La mia terra

È un sole

Stanco di pietre

Senza ombra

Né acqua per le sue rughe

Selvagge

E mai ribelli:

         E tu

Mio unico sole

Hai giorni di pietra

Sempre tenera e nuova

E radici nella mia pelle.

       La mia terra

Ha gesti di antica pietà

E canti di dura fatica

E pianto mai risolto

Negli occhi di spenta allegria:

         E tu

Sempre presente

Come ulivo secolare

Dai frutti sempre verdi

Mentre il canto delle cicale

Addormenta le zolle

Come un deserto

Stanco di sole.

         La mia terra

Non ha più sogni nel cuore

Né rimpianti negli occhi

      Ma ferite

      Tra le ossa

      E la cenere.

 COME UN SOGNO

          La corsa dei cavalli

Era una nuvola di pioggia impazzita

Tu eri il cavaliere ed eri il re

E quando giunse il tuono

Il mare si fermò

E ti bagnò i capelli

Con un fascio di raggi d’oro

    Fanciulla bianca e azzurra

Tra le onde del mare.

    Come un sogno

Correvi sul grano

Cavaliere senza nido

Sulle tracce del vento

Cercavi un incantesimo

E il cuore si spezzò

Cercavi l’amore

E il cuore si fermò.

      Farfalle d’oro

S’aprivano ai tuoi piedi

Nudi di pioggia e di sale

E baciavi i suoi occhi

Pieni di luna

E sceglievi il mare e la sua riva

Per il suo corpo bianco

Come un immenso fiore

Nudo e palpitante:

    quante canzoni

tra i suoi capelli

di principessa addormentata

ed eri ancora il suo re.

Quando il sole raggiunse le spighe

C’era un grande silenzio di cicale

E l’incantesimo divenne ragione

Lo stupore ti raggiunse il cuore

E la sua mano era ancora nella tua.

       E vennero i soldati

E la luce si fece d’acciaio

Quando il mare distrusse la riva

E il gallo tre volte s’addormentò.

      La sabbia ha mille spine

Per il tuo cuore di re

E mille rose

Per il suo cuore di fanciulla:

un solo richiamo ha la Morte

e il sogno

non è più tuo.

 AQUILONI E FIORI

     Hanno inchiodato l’assurdo

All’albero dell’inutile

Eliminato il rischio di sognare:

        Ma la mia storia

        Non ha parole

Stretta com’è alla tua

Quattro volte noi

     E ancora noi

Al di fuori della mischia

E della falsa pietà.

     Tu insegui ancora

Aquiloni e fiori

E mi trascini nel tuo cielo

Con la tua dolcezza

Mai stanca di primavera

E la notte

Respira i tuoi sogni

Inventati e mai vissuti.

      E tu come sempre

Regina di cuori

Per le mie mani

Intrecciate alle tue

Sfinite e incredule:

            Tu

Fra il sogno e la realtà

Ancora e sempre

A chiamarmi Amore.

 FIORI DI CARTA

     Fiori di carta

Per le occasioni perdute

Per i sogni

Sulla scia dei pesci rossi

Per le tombe dei re decaduti

Per le marce dei soldati.

    Fiori di carta

Da ritagliare

All’ombra dei tuoi occhi

Fiori di carta

Senza colore

Per conservare intatto

Il valore della notte.

     Ho inseguito invano

Il viaggio delle nuvole

Per ricondurti

Alla mia presenza

Fiore di carta eterno

E sono già morto

Nel deserto delle ore.

       SE UN GIORNO

Se un giorno ti diranno

di amarti tanto,

pensami e saprai

che ti amo più di tanto.

 

Se un giorno ti diranno

di amarti un mondo,

pensami e saprai

che ti amo più

di un mondo.

 

Se un giorno ti diranno

di amarti immensamente,

pensami e saprai che

ti amo di più

tanto di più

un mondo di più

immensamente di più …                

                      Primo Leone

 Meravigliose poesie d’AMORE immarcescibile, che oggi dedico a tutti voi che avete sempre la bontà di leggere quanto scrivo, per esprimervi tutta la mia gratitudine, il mio affetto. A presto. Angela/lina

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