martedì 20 agosto 2019

20 agosto 2019: in attesa che si compiano nuovi misfatti...


L’alba mi ha sorpreso alla chetichella, in sordina. Con gli occhi fosforescenti di Lilith, la gattina nera di mia figlia Ombretta. Se dovessi credere al “buonsenso popolare”, mi preoccuperei: “se un gatto nero ti attraversa la strada, affrettati a fare i dovuti scongiuri!!!”. Ma quasi mai la massa (o, meglio, “il gregge di lana” di fallaciana memoria) ha dimostrato “buonsenso”. Certo, non si deve mai generalizzare. È il mio imperativo categorico, e di molti altri ancora. Non detengo alcun primato e ritengo di non avere ambizioni in tal senso. Solo un po’ di buonsenso! E Lilith è la gattina più adorabile che io conosca: giocherellona, indaffarata, curiosa, divertente. È, con gli altri mici di casa (Rosco e Lamù), il nostro passatempo preferito. E non posso neppure ignorare il più anziano cuginetto Zaghi che, con l’altra mia figliola romana, Daniela, viene quasi quotidianamente a soggiornare sulla terrazza di Ombretta, Resort a cinque stelle per mici dispettosi e umani accomodanti…
No, no, niente a che fare con i pentastellati, che oggi sono chiamati con quelli della lega e pd e leu e fratelli d’Italia e forza Italia a definire, pro tempore (ma tutti sembrano ignorarlo! Almeno questa è la mia percezione! Tutti pensano di conquistare poltrone e conservarle a vita fino alla settima generazione!), i destini di questa nostra povera Italia (l’unica che merita la maiuscola iniziale!) così sfilacciata, smembrata, svenduta, dimenticata, ma continuamente strumentalizzata a destra e a manca.
No. Non vi aspettate da me un discorso da politologa, sono soltanto una semplice poetologa con l’unica passione di scrivere scrivere scrivere, magari con poesia… di Poesia. Tutto il resto mi sfiora, ma non mi tocca. Purtroppo è così. Non amo le ideologie. Preferisco le idee. Non amo i partiti. Coltivo l’utopia di uomini onesti e disinteressati (oggi in estinzione o del tutto estinti sotto questo cielo capovolto e confuso) al servizio di una Patria amata, salvaguardata, difesa per amore e con amore; una Patria-Matria (I. Calvino?) come Bene comune che tutti ci abbraccia e a cui tutti dovremmo appartenere. Ma pare che questa posizione non sia molto gradita a quelli che sostengono che ci si debba schierare e ingabbiare in questa o in quella corrente politica per non essere dei voltagabbana dell’ultima ora.
Ebbene, non amo schierarmi e ricevere ordini di scuderia. Amo scegliere di volta in volta la persona che stimo per le sue doti di onestà, dignità, intelligenza, lungimiranza, altruismo, solidarietà, umanità, evidenziate in tutto il suo coerente percorso esistenziale che personalmente conosco. Non sono doti facili da riscontrare negli esseri umani e soprattutto in un’unica persona, ma sono sempre possibilista. E qualche volta mi capita di fare centro. Anche se i risultati non mi danno quasi mai ragione. Per le ragioni sopra esposte.
Ma occorre andare avanti e non mollare mai. Anche quando commettiamo degli errori di valutazione oggettiva con la nostra inevitabile soggettività. Ma questo è un altro discorso che bisognerebbe approfondire: ciascuno ha il suo punto di vista che difficilmente mette in discussione; un punto di vista, che purtroppo condiziona ogni ragionamento, dalla partenza all’arrivo, di ogni tematica presa in esame, per via della personale percezione/visione dei fatti e degli accadimenti, non solo politici ma esistenziali.
Tot capita tot sententiae!!!: i Latini sentenziavano!
In questi ultimi tempi, però, a quanti mi leggono (pochi o tanti, non importa) sarà parso strano il mio accanimento contro un certo salvini, pensando ad un mio schierarmi in maniera sconsiderata verso il benefattore dell’umanità e, nello specifico, degli italiani e dell’Italia.
Ebbene, miei carissimi amici e lettori, non mi sono schierata contro un certo viceministro, al suo posto potrebbe esserci un pinco pallino qualsiasi, mi sono schierata contro l’abominio della disumanità in noi esseri umani in ogni epoca e spazio vitale.
Oggi tocca a noi e mi duole constatare la disumanità in tanti di noi per ignoranza, per interesse verso il proprio “particulare” (Guicciardini), per indifferenza, per sentirsi sicuri in un tempo di grandi incertezze, e così via. E soprattutto la disumanità di tanti (tutti?) i provvedimenti legislativi presi in questi ultimi mesi di governo da chi avrebbe dovuto e dovrebbe governarci con “sapientia cordis” (intelligenza di mente e di cuore), ignorando e calpestando i Principi della nostra Costituzione e dei Diritti Universali dell’Uomo. Solo questo mi spinge ancora a parlarne.
Non amo questo modo di fare politica. Io sono ferma alla Politica che riguarda la Polis e che ci riguarda tutti. Nel rispetto delle Leggi che coinvolgono tutti i cittadini, che oggi sono “cittadini del mondo”, stretti in un “villaggio globale” (McLuhan), che ci vede tutti interconnessi e responsabili di ciò che accade nel mondo intero. Anche, e malgrado, con i “poteri forti economici” al Potere.
E ancora l’utopia mi assale e ride di me: sogno un pianeta senza confini, muri, steccati, porti chiusi, violenze, guerre. Siamo tutti in “comodato d’uso” su questa Terra e possiamo ritenerci fortunati perché siamo nati in un luogo piuttosto che in un altro, in una comunità piuttosto che in un’altra, in un diverso ceto sociale, che purtroppo ancora oggi è una realtà incontrovertibile...
Personalmente, mi ritengo una privilegiata perché ho potuto vivere del mio lavoro, conquistato col sacrificio dei miei genitori e dei miei nonni (in primis), e con il mio impegno quotidiano dentro e fuori la scuola. E con il mio lavoro e quello di mio marito abbiamo potuto comprarci una casa, allevare i nostri figli, dignitosamente, educandoli alla libertà di pensiero, all’amore verso gli altri (senza distinzione alcuna), alla dignità di ogni azione ed espressione.
Conosco e riconosco come legge fondamentale della vita solo quella dettata dai sentimenti positivi. Ecco perché ogni negatività mi vede “contro”. Senza colori giallo-verdi, rosso-gialli, rosso-rosa, bianco-verde e chi più ne ha più ne metta.
Appartengo solo ai colori che esplodono di creatività, immaginazione, fantasia.
Chi mi conosce lo sa bene. E chi mi conosce sa che, per me, l’Amicizia, l’Affetto, l’Amore vanno oltre ogni credo, ogni ideologia, ogni appartenenza, nel rispetto sempre della Persona.
E non mi si venga a parlare di traffici illeciti, di interessi venali in tutto ciò che riguarda le ong, i salvataggi in mare, i clandestini che vanno rimandati indietro secondo Convenzioni, Leggi, Concordati tra Nazioni, Paesi, Continenti, ecc. ecc.
Anche io ho il mio incrollabile punto di vista, frutto di letture che comprendono tutti gli altri punti di vista. Mai fermarsi a una sola campana: questo il mio motto. Occorre leggere e ascoltare tutti per un vero confronto e una reale possibilità di scelta a quale punto di vista aderire o da cui prendere le debite distanze. Non mi piace leggere esclusivamente quello che è più confacente con le mie idee perché, così facendo, potrei correre il rischio di ignorare tutti gli altri orizzonti molto più vasti dei miei e di qualsiasi “pensiero unico”. E non prendo mai quello che leggo per oro colato. Ho bisogno di verificare con le esperienze vissute da me e soprattutto dagli altri in prima persona. E gli altri possono convincermi o meno, fino a che non mi dimostrano il contrario. Con dati di fatto alla mano.
E i dati di fatto oggi danno ragione a quei poveri migranti che scappano da altri orrori per affrontare l’orrore della morte nel Mediterraneo, dopo traversate di fortuna con la fine sempre in agguato. E, a costo di ripetermi, nessuna madre darebbe il proprio figlio in pasto agli avvoltoi umani o alla innocente ma crudele legge del mare, se non scappasse da morte certa nella propria terra. Né ritengo che quanti invocano leggi di sicurezza a suon di porti chiusi e di filo spinato sui muri rimarrebbero della stessa idea se su quel gommone ci fosse il proprio figlio a morire di morte lenta e sicura perché un folle salvini o chi per lui nega l’attracco nei nostri porti (facendosi vergognoso scudo delle parole “invasione”, “sicurezza”, “responsabilità” per “il bene di sessanta milioni di italiani”, tutti affidati alle sue “paterne cure”) ad una nave di moribondi per mancanza di cibo, di igiene, di salute, minata da giorni e notti di spietata navigazione, appesa solo all’esilissimo filo di una possibile salvezza. Di qui la progressiva totale disperazione negli occhi dei pochi superstiti in attesa della “terra promessa”.
Vorrei vedere uno solo di noi con un figlio alla deriva che attende solo una mano amica per potersi salvare. Con le unghie e con i denti strapperemmo gli occhi, in assoluta assenza del cuore, al salvini di turno.
E, invece, lui, questa volta il salvini salvini (ironia di un cognome tutto in riduzione, un ominicchio proprio “ini ini”) bacia blasfemamente crocifissi e madonne e noi stiamo a guardare applaudendo alla sua incrollabile fede… (in chi? In che cosa? Nella sua sfrontata capacità di mescolare le carte? Gioco praticato da tutti con un certo successo apparente. Nella scarsa memoria storica sua e dei suoi elettori? Anche noi popoli di migranti. Il suo disprezzo per il Sud più volte manifestato. Il suo curriculum vitae niente affatto affidabile. La sua sistematica assenza nelle importanti riunioni ai vertici europei… Nella dabbenaggine di chi ancora lo segue come il salv…atore-attore delle umane genti?).
E mi fermo qui perché potrei diventare anch’io impietosa, ma è un linguaggio che non mi appartiene…
E tra qualche ora sapremo della nostra povera ITALIA e di tutti noi e dei burattini e dei burattinai di lungo e breve corso… e chissà… vorrei essere possibilista… pur non fidandomi di nessuno!





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