venerdì 22 dicembre 2023

Venerdì 22 dicembre 2023: Il Solstizio d'inverno (Solstizio = Sole che si ferma) quest'anno ritarda di un giorno: segna la notte più lunga dell'anno...

Il 21 o 22 dicembre è un giorno che io ritengo molto interessante: avanza l’inverno mentre muore l’autunno. Il buio più lungo dell’anno indica non soltanto la fine di una stagione ancora calda di sole, di voli di foglie, sospinte dal vento o bucherellate dalla pioggia che scende copiosa e fa lacrimare il cielo, ma anche un nuovo inizio: le giornate, dapprima quasi invisibilmente, diventano più lunghe. Non ricordo più chi l’abbia detto, ma “Il buio più profondo prelude sempre alla luce”. E ci porta anche alle luci del Santo Natale: giorno della Nascita di Gesù, giorno di Ri-nascita per tutti noi credenti. Giorno di festa per tutti quelli che, credenti o no, ancora festeggiano il Natale. Magari con l’abete coperto di palline colorate e Babbo Natale con slitta e renne a portare i doni a mezzanotte, come abbiamo imparato e importato dall’America.

Io amo ancora il presepe con le montagne di cartapesta, il muschio vero lungo la strada che porta alla grotta, la cometa sospesa ad un filo tra arbusti profumati di mandarini veri, le lucine intermittenti e i doni che porta Gesù Bambino a tutti “gli uomini di buona volontà”, dopo la processione per tutta la casa con le candeline accese e il nostro coro commosso: “Tu scendi dalle stelle”. Conservo ricordi antichi come doni del cuore. E dono è, ancora oggi, sicuramente dire “GRAZIE!”. Almeno a Natale è giusto e bello esprimere la nostra gratitudine ai nostri cari e, a sempre più vasto raggio, a: parenti, amici, conoscenti, sconosciuti che incontriamo per strada e ci usano una cortesia, ci donano uno sguardo, ci sorprendono con un sorriso.

E, allora, ai miei ringraziamenti faccio precedere da “BELLO MONDO” il modo meraviglioso di dire grazie di Mariangela Gualtieri, che non ha bisogno di presentazioni: In quest’ora della sera/ Da questo punto di mondo/ Ringraziare desidero il divino/ Labirinto delle cause e degli effetti/ Per la diversità delle creature/ Che popolano l’universo/ singolare// Ringraziare desidero/ Per l’amore, che ci fa vedere gli altri/ Come li vede la divinità/ Per il pane e per il sale/ Per il mistero della rosa/ che prodiga colore e non lo vede/ Per l’arte dell’amicizia/ Per l’ultima giornata di Socrate/ Per il linguaggio, che può simulare la sapienza/ Io ringraziare desidero/ Per il coraggio e la felicità degli altri/ Per la patria sentita nei gelsomini/ E per lo splendore del fuoco/ Che nessun umano può guardare/ Senza uno stupore antico/ E per il mare/ Che è il più vicino e il più dolce/ Fra tutti gli Dei/ Io ringraziare desidero/ Perché sono tornate le lucciole/ E per noi/ Per quanto siamo ardenti e leggeri/ Per quanto siamo allegri e grati/ Per la bellezza delle parole/ Natura astratta di Dio/ Per la lettura, la scrittura/ Che ci fanno esplorare noi stessi e il mondo/ Per la quiete della casa/ Per i bambini che sono/Nostre divinità domestiche/ Per l’anima, perché se scende dal suo gradino/ La terra muore/ Per il fatto di avere una sorella/ Ringraziare desidero per tutti quelli/ Che sono piccoli, limpidi e liberi/ Per l’antica arte del teatro/ Ancora raduna i vivi e li nutre/ Per l’intelligenza d’amore/ Per il vino e il suo colore/ Per l’ozio con la sua attesa di niente/Per la bellezza tanto antica e tanto nuova/ Io ringraziare desidero per le facce del mondo/ Che sono varie e alcune sono adorabili/Per quando la notte/ Si dorme abbracciati/ Per quando siamo attenti e innamorati/ Per l’attenzione/ Che è la preghiera spontanea dell’anima/ Per i nostri maestri immensi/ Per chi nei secoli ha ragionato in noi/ Per tutte le biblioteche del mondo/ Per quello stare bene fra gli altri che leggono/ Per il bene dell’amicizia/ Quando si dicono cose stupide e care/ Per tutti i baci d’amore/ Per l’amore che rende impavidi/Per la contentezza, l’entusiasmo, l’ebrezza/ Per i morti nostri/ Che fanno della morte un luogo abitato/ Ringraziare desidero/ Perché su questa terra esiste la musica/ Per la mano destra e per la mano sinistra/ E il loro intimo accordo/ E per chi è indifferente alla notorietà/ Per i cani, per i gatti/ Esseri fraterni carichi di mistero/ Per i fiori/ E la segreta vittoria che celebrano/ Per il silenzio e i suoi molti doni/ Per il silenzio che forse è la lezione più grande/ Per il sole, nostro antenato/ Io ringraziare desidero/ Per Borges/ Whitman e Francesco d’Assisi/ Per Hopkins, per Herbert/ Perché scrissero già questa poesia/ Per il fatto che questa poesia è inesauribile/ E cambia secondo gli uomini/ E non arriverà mai all’ultimo verso/ Ringraziare desidero/ Per i minuti che precedono il sonno/ Per gli intimi doni che non enumero/ Per il sonno e la morte/ Quei due tesori occulti/ E infine ringraziare desidero/Per la gran potenza ’antico amor/ Per l’amor che move il sole e le altre stelle/ E muove tutto in noi

Il mondo intero, la vita intera e tutte le parole dette, i sentimenti provati, le visioni, le immaginazioni, le fantasie, i sogni racchiusi in una splendida preghiera di ringraziamento. Ed ecco il mio ben più povero ringraziamento in un giorno buio che porta luce, un giorno che mi riporta ancora alle culle, alle urne e agli altari di dicembre. Il 20 dicembre ha compiuto gli anni ancora giovani Serena, mia amatissima nipote che vive a Roma con il suo amatissimo marito e i suoi amatissimi figli. Una vita “serena” e colma di affetti. Ma, solo un anno fa, ho perso un amico carissimo, Franco, che mi ricorda l’adolescenza e i primi palpiti del cuore. Ma ha compiuto qualche anno in più oltre gli ottanta un altro carissimo amico, Biagio, con cui abbiamo trascorso anni che dalla prima giovinezza ci hanno portato fino ad oggi, tra perdite enormi per entrambi e un’amicizia che quelle perdite ha rinsaldato sempre più. Ieri, invece, ha salutato un anno in più Caterina, altra amica molto cara, sempre inseguita tra i suoi viaggi e mai a lungo incontrata per una nuova chiacchierata insieme, di quelle che fanno stare bene. E oggi è il compleanno di altri due cari amici, Filippo e Teresa, che possono essermi figli, ma l’amicizia non tiene conto di questi dettagli. Il 23 dicembre segna la nascita di Nico, che da due anni è andato ad abitare tra le stelle, amico tra i più cari per oltre quarant’anni, fino al suo ultimo respiro. E sto tralasciando le culle e le urne che hanno segnato di rosso il calendario del mio cuore dal 1° al 18 dicembre perché ne ho parlato in precedenza. Il 27, infine, ha visto la luce un altro amato amico mio e di Caterina, Giovanni, ma anche lui ormai ci sorride dalle stelle, mentre continua a fotografare i suoi sogni e a lasciarci scie di luminosa poesia.

A tutti devo la mia gratitudine sia che sono ancora con me da questa parte del “muro”, sia che mi stiano sorridendo dalle stelle in questa notte infinita, in cui anche l’anima affonda per rinascere con la nuova alba.  

Ma il mio grazie non si ferma qui. Ci sono altari che accendono il sacro fuoco dell’amicizia e della gratitudine per tutto l’anno e in tutte le stagioni della vita. Penso, per esempio, a Raffaele Nigro che non ho avuto modo di ringraziare abbastanza per le sue parole di grande affetto e stima scritte sulla <Gazzetta del Mezzogiorno> di alcuni mesi fa. Le mie difficili condizioni di salute per alcuni mesi, come tutti ben sapete, mi hanno impedito di dirgli “GRAZIE” e molto altro ancora. Avevamo dei progetti da realizzare insieme.  

Altri sentiti “Grazie” riguardano proprio questo blog che mi ha dischiuso numerose caselle di profonda amicizia e autentica sintonia. Parlo di tutti voi che mi seguite con tanto affetto. Siete davvero tanti e rischierei di saltare qualcuno/a e mi dispiacerebbe tantissimo. Sentitevi tutti nominati. Secondo la Genesi, la prima azione compiuta da Adamo fu quella di dare un nome agli esseri viventi. Un’azione di una grandezza simbolica infinita, che altri purtroppo smentiscono. A me piace crederci. E, allora, ripeto, SENTITEVI TUTTI NOMINATI: Mariateresa, Maria Pia, Mariantonietta, Anna Maria, Luigi, Giulia, le varie Caterina, Rossella, i vari Vito, Rita, Ginevra, Maria Concetta, ecc. ecc. Vi sono immensamente grata!

Come grata sono ai tanti scrittori, poeti, giornalisti che hanno arricchito queste pagine con le loro poesie, le loro prose, gli stralci dei loro testi, che ci hanno fatto riflettere, emozionare, commuovere. Ai tanti scrittori, poeti, giornalisti e amici che raramente leggono il nostro blog, ma fanno parte del mio cuore: Enzo con sua moglie Annarosa, Cettina e suo marito Antonio, Matteo con sua moglie Anna e i suoi fantastici figli e nipotini, Silvana, che si prende cura della mia salute con tanto amore e abnegazione… E la lista potrebbe risultare interminabile.

E non si sentano esclusi tutti gli amici che non leggono il nostro blog, che sono su FB, oppure non frequentano i social ma sono miei amici e basta.

La mia gratitudine comprende innanzitutto Primo che mi ha dato amore per oltre quarant’anni e continua a farlo dal Cielo, i miei figli e i figli acquisiti, per finire ai miei adorati nipoti, veri angeli custodi della mia vita, le sorelle, i fratelli, i cognati e i figli dei loro figli, i miei consuoceri tra la terra e il Cielo…

Buon Santo Natale a tutti con tutto il cuore. A presto Angela 

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