martedì 14 marzo 2023

Martedì 14 marzo 2023: CORRELAZIONI UNIVERSALI: un SOGNO diventa REALTA'...



Ed ecco la nostra Rivista (cartacea e bimestrale) CORRELAZIONI UNIVERSALI come da tanti anni abbiamo sognato con la nostra amatissima mentore SILVANA FOLLIERO, scrittrice, critico letterario tra i più agguerriti, poetessa e generosa e tenera Amica dal cuore d’oro. Ecco subito una sua poesia che la connota e connota la stessa Rivista:

Mi piace sempre più nel Tempo
scivolare e nel Silenzio
restare immobile solo
nella vita cadenzata ma
fieramente dialettica la mente
scatena onde sonore ritmiche
d’informazione cosmica sempre
più vaste nel mondo tra le cose
del piacere universale.
(Silvana Folliero, 1993)

Non a caso parto dal suo Saggio introduttivo a Tersicoree in relazione al primo tema della nostra Rivista “Umanità punto e a capo, in funzione di un nuovo Umanesimo!

… Deve esserci nuova linfa. Il XX secolo è alle nostre spalle, davanti abbiamo il XXI (è il tempo cronologico dopo Cristo) con una piccola porzione già passata. Molti di noi sentono il bisogno di capire ciò che accade, di comprendere i significati più nascosti, meno evidenti. Il precipitare degli avvenimenti ci rende timorosi, ritardatari e insufficienti, ed anche - però - maggiormente agguerriti di fronte al non visto, al non udito. Se percepiamo le onde sonore del futuro - attraverso speciali antenne che alcuni hanno - si fa strada poco a poco la consapevolezza del vissuto e, insieme, la cognizione di ciò che siamo nel profondo, sia pure nella contraddizione e nel dubbio. Si rafforza così la facoltà della divinazione e della comprensione attraverso proprio la forza dirompente dei fatti. Una fenomenologia costruttiva che alcuni scrittoti hanno e, nel nostro caso, la esprimono nella narrativa. Un piccolo drappello di coraggiosi, forse di temerari; ma loro, uomini e donne del drappello, hanno la capacità di estrarre pepite d’oro dal terriccio. Proprio perché sono immersi nella società drammatica e delittuosa di oggi sanno perforare sé stessi attraverso la mente e la parola; sanno capire il dolore, la sconfitta, la follia.

Giustissimo. Ecco perché imperativo categorico è RICOMINCIARE. RI-NASCERE. Nascere di nuovo. Nascere una seconda volta o migliaia di volte altre in queste nostre pagine che abbiamo inchiostrato per la prima volta da gennaio scorso tra mille difficoltà e altrettanta determinazione a farcela, ad andare avanti con spirito pioneristico, senza dimenticare il passato ma con uno sguardo rivolto al futuro. Come Silvana ci ha insegnato.
Per farlo, però, dobbiamo lasciarci alle spalle gli anni trascorsi che più ci hanno fatto male o riprenderli ad uno ad uno per verificare quanto si possa e si debba salvare per non perdere la memoria di noi in una continuità a restituirci l’intero di ciò che siamo, e che è molto di più delle singole tessere che costituiscono il mosaico della nostra vita?
Ritengo che sarebbe giusto, allora, partire oggi proprio da lei, da SILVANA FOLLIERO, la Madre spirituale di CORRELAZIONI UNIVERSALI:

“Nasce a Roma il 31/05/1926, muore a Roma il 7/09/2015.”

Tra questi due argini la sua vita di discendente della nobile e antichissima famiglia Folliero, originaria di Ferrara e trasferitasi poi nel regno di Napoli, fino ad approdare in Puglia (Lucera) con i più recenti antenati. Una vita ricca di incontri importanti, di scontri feroci, soprattutto con suo padre per divergenze familiari, politiche, sociali. Una vita indubbiamente ricca di emozioni, di percezioni della realtà con grande intelligenza e grande cuore tanto da portarla a scrivere e a pubblicare giovanissima, a 24 anni, un piccolo volume sulla storia degli “anni santi” e, nel 1952, un libro di storia di Lucera, dove appunto era nato suo padre e dove lei avvertiva le sue radici, nonostante l’amore per Roma, sua patria di adozione. Poi, via via, ha pubblicato diversi volumi di saggistica, di critica letteraria, di filosofia, facendosi ben presto conoscere come scrittrice, poetessa, critico letterario di chiara fama. Agguerrita e sincera sempre in ogni ruolo, ad ogni età. Pronta ad eliminare i mediocri scribacchini della domenica, e a valorizzare, quasi con accoglienti premure materne, gli esordi o le conferme di tanti scrittori e poeti talentuosi e originali, che sarebbero divenuti, secondo il suo infallibile metro valutativo, i protagonisti della Letteratura del nuovo millennio (vedi, tra i tanti, il saggio: Giovani scrittori d’oggi, 1962).

È stata anche tra i collaboratori del Grande Dizionario della Lingua Italiana (UTET). E tra i fondatori dello storico Sindacato Scrittori a livello nazionale.

Silvana Folliero, infine, curatrice per lunghi anni della “Fermenti Editrice”, fondata nel 1971 da Velio Carratoni in quel di Roma come Rivista culturale, di attualità e costume, a cui si aggiunsero nel tempo la narrativa, la poesia, la saggistica e i libri d’Arte. Il tutto “con un linguaggio nuovo e anticonformista”. Nel 2002, infine, Silvana dette vita ad un giornale di quattro facciate intitolandolo <Dialettica tra Culture>, di cui fece stampare cinque numeri, avvertendo la necessità di comunicare più testimonianze, non più e non solo personali, ma tratte dai numerosi altri libri già editi. Silvana divise i vari testi da lei selezionati in due raggruppamenti distinti: la prima parte contenente brani di prosa e la seconda testi poetici, tutti di autori contemporanei già pubblicati da <Nuovi Fermenti>.
E pubblicò subito anche un suo testo intitolato Tracce delle colonne d’Ercole, che fu la significativa metafora dei termini posti dall’eroe sulle rive dell’Oceano Atlantico, oltre le quali l’uomo non avrebbe dovuto sconfinare per assecondare la sua sete di Libertà e Conoscenza.

Oggi che i media e i social hanno cancellato i confini territoriali a delimitare gli ambiti dello scibile umano, trovarne ancora le “tracce” significa per Silvana, ma anche per tutti noi, che in fondo l’uomo del XXI secolo non è ancora totalmente libero da pregiudizi e da giudizi affrettati per poter acquisire “una piena conoscenza” delle realtà culturali diverse dalla propria, e per poter stabilire con esse un rapporto di rispetto, dovuto anche alla “comprensione delle differenze che le caratterizzano”.

Nel saggio di Stefania Porrino, per esempio, “viene trattato, con chiarezza, il diverso modo di concepire la forza creatrice da parte del pensiero occidentale e di quello orientale”.

Alessandro Manganozzi, invece, scrive molto opportunamente: “La ciclicità della Storia rispecchia, da sempre, la sua smemoratezza. Sprovvista com’è di coscienza, si ripete…”. Verità incontestabile.

Nino Fausti: “la vita è un sogno stupendo che abbiamo tutti il diritto ed il dovere di vivere… al di là dei colori, delle religioni…”.

E Aldo De Jaco parla del suo desiderio di leggere per apprendere e approfondire…

Nelle poesie, poi, le varie voci dei poeti contemporanei evidenziano un senso di vuoto nel proprio spazio esistenziale che cercano di riempire con i valori di sempre per recuperare “un mondo migliore” per l’intera umanità, costruito da “un uomo migliore”.

(Silvana Folliero, notizie attinte da Nicoletta Corsalini, <Punto di Vista>, nr. 43/2005).

A LEI va il nostro grazie per quanto ci ha lasciato con i suoi imperdibili scritti, le sue sapienti parole, le sue tante emozioni come tracce da seguire anche per gli anni futuri.

E oggi finalmente il futuro è qui. Ma non desidero in prima persona parlare della nostra Rivista di cui sono anche “Direttore editoriale”, e curatrice essendo Presidente dell’Associazione Culturale FOS. Mi sembra giusto, invece, riportare le parole di Mariella Medea Sivo nelle cui mani sicure di Divulgatrice letteraria sono affidate le Recensioni:

Oggi, 14 marzo 2023, festeggiamo la nascita di una bellissima rivista. Non una rivista qualsiasi, niente gossip, niente pubblicità palese e occulta, ma solo promozione della buona lettura: CORRELAZIONI UNIVERSALI - Rivista letteraria di confronto tra culture a cura dell’associazione culturale FOS.

Nel periodo in cui la grande editoria si sta trasformando in una fabbrica di merce venduta in base a mere strategie consumistiche a totale discapito della bontà letteraria, quanti critici a cosiddetta "ritenuta d'acconto" esistono?

"Tu mi paghi ed io parlo bene del tuo libro", in un gioco perverso di scambio di favori e denaro in perfetto stile italico. Ed accade che testi che nemmeno uscirebbero dalla tipografia se esistesse la figura del critico letterario obiettivo, sincero, onesto, barricadero, maieutico, vendono milioni di copie in barba (baffi e peli superflui compresi) a bontà, qualità letteraria e culturale in senso lato rispetto ad altri autori meno fortunati economicamente, poco sostenuti da una invisibile rete sociale fatta di giuste conoscenze.

La cultura autentica e fruttuosa è messa al bando a favore dell'economia di mercato, torno a ripetere. E questo rappresenta un voltaspalle alla letterartura talentuosa, asfissiata dalla letterartura da hard-discount. E' il pubblico a sancire il successo di un'opera, ma è anche vero che il pubblico, nella sua gran parte, è stato messo nelle condizioni di non possedere più adeguati mezzi intellettuali valutativi, è stato lobotomizzato, ed è più facilmente manipolabile.

Ecco, quindi, che si ripropone come necessaria la presenza di una rivista scritta da tecnici, torna utile la figura del critico letterario, che non deve svolgere la funzione di "consigli per gli acquisti", ma che deve accogliere delicatamente e con grande rispetto l'arrivo di nuovi prodotti letterari autentici, frutto di ricerca, di lavoro, di sudore, di gomiti escoriati, di occhi rossi, di studi matti e disperati, L'esito dell'incontro tra critico e nuovo romanzo sarà la RECENSIONE.

Per quanto mi riguarda, sposo la definizione di critica fatta da Luigi Settembrini: critica come attività di analisi che s’impegna a rivelar la bellezza.

Ed io questo voglio fare: cercare la bellezza e riverlarvela.

Sul primo numero, la mia recensione sul libro di racconti di Federico Lotito LA PUNTEGGIATURA NON È IL MIO FORTE, Secop ediz.

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E per oggi è tutto. Ma di CORRELAZIONI UNIVERSALI parleremo ancora! Con l’augurio che possa prendere il volo e andare lontano oltre i confini geografici e della nostra stessa Anima Universale. A presto. Angela

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