lunedì 24 maggio 2021

La parola alata in frammentata primavera di maggio e di luna...

 Nata di maggio

appartengo ai colori accesi

di papaveri rose tulipani

Profumo di scalpitante

allegria mi arde nelle vene…

                      *

Io nacqui alle otto di una sera

che sfogliava petali di rose

per farne farfalle profumate

in un campo di ciliegi e melograni

- tra papaveri da scoppiare tra le dita

scrivevo i miei ti amo ad un amore

volto di sole e un buco dentro il cuore -

Io nacqui con negli occhi gli aquiloni

a conquistare un cielo di turchesi

barchette di carta al gioco dei bambini

in un altrove che mi strania e mi cattura…

                      *

C’è come una festa di ali

in questo tiepido pomeriggio

di piena primavera con rose

che tornano a ridere in giardino.

Petali blu franano lungo pareti

trasparenti del vaso sul tavolo.

Dipingono di voli i miei occhi.

                      *

… un amore antico

tenero cartoncino

        di ricordi

a pensarmi delicata farfalla

nel fulgore dei nostri verdi anni

(tra ricami di cielo e zolle di giorni)

                   poesia

                     *

Smarginata foglia

         il cielo

Ignora il verde della siepe

un binario vuoto

disteso all’orizzonte

(urlano papaveri impazziti

l’incognita dietro l’angolo)

                     *

     Su coni di luci

         antichi misteri

                (brevi le albe)

                      *

S’abbatte sui tetti rossi e i lucernari

(“riccioli rossi” e occhi di cristallo)

un cielo liquido che frana di gocce,

e di terra bagnata e di rose profuma.

Richiamo a gloria di campane l’alba

della domenica, giorno del Signore.

S’infrange di pioggia e cinge il capo

non d’alloro come s’addice ai poeti

ma di mirto e d’uva come vogliono

amore e follia, ebbrezza e sogno

che un giorno m’appartennero

come ago e filo, sonno e cuscino,

fiamma e calore, come ti dissi,

“dorso e palmo della stessa mano”.

                      *

Irraggiungibile sogno

negli occhi del gatto

L’uomo e la sua ombra

tendono alla luce

(scoprono un chiarore appena…)

                      *

Un clamore di sogni

sul bianco del cuscino

abbacinato di verde

(quando sarà certezza

il coro delle foglie bambine)

                       *

Corre il bisbiglio tra ali

di cieli a primavera

              senza confini

Raccontano storie di case

(l’uomo piantò stele di pietra

per realizzare certezze)

                  *

Attraversano il giorno

senza vederlo mille occhi

          Due occhi

attraversano il giorno

e l’accendono di mille colori

                        *

di treni fermi alla stazione

di arrivi senza partenze

                … non dirmi

Io resto qui dove

colmo è il cielo di luce

(mi acceca il rosso dei papaveri)

                         *

sorriso di tenerezza all’indirizzo

          di un antico amore

troppo lontano per ricambiare

l’assordante mistero che divise

la pallida luna e l’ardente sole.

                         *

Solo così per colmare silenzi…

(tingono di rossa nostalgia

l’esaltata spuma del cuore)                

                         *                             

Ombre d’azzurre ali

sfilacciano il cielo

(contraddizione di stelle

  cadenti in pieno sole)

                         *

La luna voltagabbana

cambia umore ad ogni

      quarto di luna

   (Sorride sorniona

all’umana incoerenza)

               *

La finestrella si cercò

           un varco

fra blocchi di case scure

         a farle paura…

… e continuò a sognare              

                      *

Il mistero

ha sentinelle di spine

e un percorso di rami fioriti

                    *

Se il tempo fosse una fiaba

attraverserei la tua infanzia

per offrirti castelli di maghe

      e regine

           un bosco di parole

                     epifanie di sole

                    *

… e stanotte la luna

       cristallo di neve

     imbrigliato alle stelle…

                 *

Luna morbida luna di panna

gomitolo di nuvola arruffata

nel cielo di stelle e di velluto

faccia di gatto con orecchioni

di bimbo o di mamma pancione

pieno di luna

                  *

Luna a metà fetta d’anguria

In un disfarsi di luna invecchiata

insopportabile luna divisa

dall’altra faccia smarginata

luna separata luna divorziata

infelice luna

                             *

Quarto di luna culla o cappello

parentesi di luna aperta e chiusa

dondolo altalena falce con stellina

virgola d’argento filo di bianca luna

luna sgomitolata frammenti perduti

luna sbrindellata

                             *

Luna sparita luna perduta svanita

vuoto di luna scucita sparpagliata

luna ingoiata nel buio della notte

o nell’altra metà del cielo rinata   

da innamorati vissuta tra le stelle

luna incantata

                  *

Accade davvero

accade che mi perda ancora

tra le stelle nel mio letto

     e che le ore notturne

         abbiano canto di luna

                  *

Ombre arrossate di sangue

Oscurano mondo e cuore

Una chiara alba di pace vorrei

Con canti di mia madre al balcone

Il cielo a comprenderci d’azzurro

Esultanza di ragazzi dietro al pallone

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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