Torniamo ad incontrarci e a parlare di CORRELAZIONI
UNIVERSALI, non so quanto possa essere interessante parlare della nostra nuova
Rivista, ma spero che diventi di volta in volta motivo di incontro, confronto,
riflessione. Per esempio, il primo numero (gennaio-febbraio) ha come tema:
UMANITA’:
PUNTO E A CAPO, rincorrendo un Nuovo Umanesimo.
Se ne sta parlando tanto e anche noi abbiamo ritenuto giusto
partire da alcune riflessioni sulla nostra umanità alla deriva e su cosa si
possa tentare di fare per salvarla in qualche modo. Non è più tempo di stare
semplicemente a guardare. E così eccoci sulle barricate, a fare la nostra
parte. Una rivoluzione senza armi di morte, ma con parole di rinnovamento.
Insieme si può. E le testimonianze ricevute davvero ci confortano:
Gabriella Basile, validissima curatrice della Rubrica
“Sorridi, sei al lavoro!”, così scrive: Un bel successo per
l'Associazione Culturale Fos di Corato: nasce la bellissima rivista bimestrale
"Correlazioni universali" in collaborazione con la Secop Edizioni. In
ciascun numero viene declinato, con una pluralità di interventi, un messaggio
che promuove riflessioni e azioni per una crescita sociale che passa
necessariamente attraverso una crescita individuale. Un concentrato di tante
godibilissime letture per restare al passo di una società che sempre più
necessita di una in-formazione trasversale, nonché di una sana e
costruttiva dialettica. Ci sarà anche una mia rubrica di educazione sociale
dedicata al mondo del lavoro. Trovate la rivista nelle biblioteche, nelle
librerie o presso la casa editrice Secop di Corato. Qui la copertina del primo
numero. Buona lettura!
Purtroppo, le foto della copertina e delle specifiche pagine
interne occuperebbero molto spazio sul blog per cui vi invito ad andare su FB,
dove sarà facile trovare i dovuti riferimenti. Io posso dare solo delle
indicazioni sulla bontà degli Articoli che vado a evidenziare. Di quello di
Gabriella Basile, “Educatrice sociale, specializzata in sviluppo delle risorse
umane ed educazione sociale”, posso rilevare la freschezza del linguaggio in
un’insolita angolazione del problema quanto mai serio e gravoso: il lavoro!
Senza scomodare la Costituzione e il sempre più spesso disatteso, ai nostri
giorni, Art. 1, in cui si afferma “L’Italia è una Repubblica democratica,
fondata sul lavoro…”, sappiamo quanta importanza rivesta nella vita la
possibilità, soprattutto per i giovani, di trovare una occupazione stabile
quanto più confacente ai propri studi portati a termine, alle competenze
acquisite, alle possibilità di fare delle scelte in consonanza con i propri
sogni, i propri progetti, le personali aspettative. Ebbene, Gabriella parla,
con grande competenza e dovizia di particolari, di quanto sia importante
affrontare quotidianamente il lavoro con il sorriso. Noi tutti sappiamo quanto
sia rinfrancante essere accolti in un esercizio pubblico dal sorriso accogliente
di chi è preposto a parlare con i clienti, e lo fa con un approccio empatico,
attenzione, pazienza nell’offrire la possibilità di scelta di un prodotto nelle
forme più svariate, e così via. È come sentirsi a casa, decisamente a proprio
agio. “C’è un sorriso umano e profondo”, sottolinea Gabriella Basile, “che
spesso illumina i contesti lavorativi: quello delle persone altamente
sensibili”, e illustra i pro e i contro di tale sensibilità, suggerendo anche
la lettura del libro Persone altamente sensibili di Elaine
Aron, pubblicato in Italia da Oscar-Mondadori (e
l’immagine del libro appare nella illustrazione sulla sua pagina). Gabriella
dimostra così l’importanza della lettura non solo dei libri di Casa SECOP, ma
di altre Case editrici purché offrano libri di qualità e di sicuro ancoraggio.
Lo stesso dicasi dell’Intervento di Piero Meli,
altro giovane nostro Autore di grande caratura come scrittore e fotografo.
Sentite cosa scrive:
Ore 13.50 Pausa felicità!
L’approdo di una nuova rivista nel mondo editoriale è
sempre un evento da festeggiare. Magari con un ottimo calice di vino….
L'associazione culturale FOS e la SECOP Edizioni hanno
lanciato una nuova sfida con la pubblicazione del primo numero di CORRELAZIONI
UNIVERSALI - Rivista letteraria di confronto tra culture.
Si tratta di una rivista dal respiro internazionale, a
più voci. Con tanti contributi speciali.
Questo è il primo numero: HUMANITY.
Sono grato per essere stato chiamato a collaborare con
una mia rubrica in cui parlerò di vino e di letteratura: WineBook
Ne approfitto per fare un grandissimo “In bocca al lupo”
alla Direttrice Editoriale Angela De Leo, e al Direttore Responsabile Peppino
Piacente.
La copertina è opera di Nicola Piacente.
Vi invito a leggerci
#correlazioniuniversali #rivistaletteraria #humanitas
Anno I, N. 1/2023 – Gennaio/Febbraio14 marzo 2023
Prima puntata dedicata al romanzo “OTTO l’abisso del
Castel del Monte” di Alfredo De Giovanni a cui ho abbinato un vino pugliese, il
Falcone della cantina andriese Rivera.
Aspetto i vostri commenti
Ed ecco il mio commento. Conosco Piero da un paio di anni e
sono rimasta letteralmente affascinata dalla sua scrittura e dalle sue foto.
Piero appartiene a quelle “persone altamente sensibili”, di cui sopra. Ed è una
sensibilità fatta di sete di bellezza, di senso di infinito che ama scorgere
nelle cose, nella natura con il suo sorriso di albe e tramonti sul mare.
Sensibilità, fatta di educazione, rispetto, gratitudine, amore per gli altri e
per la vita. Un mixage favoloso, di cui oggi i giovani (e non solo) spesso
scarseggiano. Ma non si possono né si devono fare mai delle generalizzazioni.
Piero, però, è decisamente una piacevole eccezione. Nelle sue pagine di questo
primo numero della nostra Rivista ha, tra l’altro, una Rubrica fatta su misura
per lui: “Libri e vini, storie di autori e di cantine”. Può sembrare un
accostamento strano perché insolito, ma non troppo in quanto in Casa SECOP
spesso abbiamo presentato i nostri libri abbinandoli a vini scelti da esperti
del settore. Piero, in questo numero, ha fatto riferimento al libro OTTO,
l’abisso di Castel del Monte dello scrittore Alfredo De Giovanni (Gelsorosso
Editore). Si tratta di un romanzo “che procede pieno di enigmi e rivelazioni
portandoci ad un epilogo sorprendente”. Sarà sicuramente una lettura
piacevolmente disarmante. E Piero lo ha abbinato a un Rosso pugliese di tutto
rispetto il “Falcone” della Cantina Rivera. Piero decanta vino e
libro come solo lui sa fare, con forza, delicatezza, sapidità, destreggiandosi
benissimo tra storia e poesia. E non è meravigliosa poesia quanto scrive sulla
sua pagina FB “Impariamo dall’arcobaleno a danzare subito dopo la pioggia”?
Ringrazio naturalmente Piero per avermi citato.
E infine, almeno per oggi, ecco un’altra splendida
testimonianza:
Anno I, N. 1/2023 – Gennaio/Febbraio14 marzo 2023
È partita in quarta, libera, controvento, con lo stesso
stile di una Vespa, la rivista letteraria (di confronto tra culture) che
mancava nel panorama editoriale nazionale. CORRELAZIONI UNIVERSALI. Come quelle
create dal mitico scooter? Forse il paragone è esagerato, ma intanto salite sul
sellino e fatevi un giro panoramico tra percorsi culturali trasversali ma
convergenti verso una nuova HUMANITY. Ne abbiamo bisogno.
Al km (pagina) 16 fate una sosta: troverete un mio
piccolo reportage composto da due immagini e da un racconto (non riesco a
definirlo articolo) che parte dal “Guernica” nel 1937 per raggiungere Madrid
nel 2019. Spero stimoli la vostra curiosità.
Profitto dell’opportunità per ringraziare l’audace Angela
De Leo (Direttrice Editoriale) e il temerario Peppino Piacente (Direttore
Responsabile), che in un attimo di evidente defaillance mi hanno incaricato di
scarabocchiare qualcosa di vagamente presentabile.
Come non essere fiera di quest’altra testimonianza del
mio/nostro straordinario amico fotoreporter-scrittore-filosofo, che ha scritto
un “pezzo” di puro incanto su “un Viaggio Lungo Millesimi di Secondo” in
Spagna, tra sogno e realtà; viaggio, propostogli da un amico e rivelatosi un
“racconto” dai molteplici riverberi storici di una bellezza inaudita nel
passare dal “Guernica” del favoloso Picasso esposto al “Reina Sofia” a qualcosa
di magico, in una immersione totale nella vita madrilena, con un “Click”
pensato, desiderato, atteso, agganciato nell’attimo fuggente ed eterno del
compimento (quasi… forse… perché no?...) della “straziante” Opera picassiana
nelle folgoranti immagini di una rinnovata umanità, in movimento, più o meno
vissuto nella quotidianità, verso una soluzione auspicabile della eterna guerra
nel cuore degli uomini, mai sazi di violenze e sopraffazioni… E Giuseppe si
chiede se sia davvero possibile sperare in una umanità migliore. E il suo
cuore, pacificato e solidale con tanta umanità sperduta che
desidera ritrovarsi, risponde di “sì”. Quasi un patto di alleanza sull’altare
dell’amore universale…
Anche a Giuseppe va il mio grazie per la citazione. Spero che i miei interventi siano all’altezza dell’attenzione e dell’attesa dei lettori (con l’augurio che diventino sempre più numerosi!). E per oggi mi fermo qui, augurando al nostro Giuseppe e a quanti portano questo nome benedetto, nonché a tutti i papà del mondo un giorno sereno e ricco d’amore, soprattutto ai papà “che educano, proteggono e amano i figli biologici e non” (Assunta Braì). A presto ancora con altre belle testimonianze su CORRELAZIONI UNIVERSALI. Angela
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