Pian piano i miei PASSI inventati percorrono questo
settembre che va regalando nuvole e squarci d’azzurro, piogge improvvise e
brontolii di temporali che il vento allontana, avvicina in un lampo, e tuoni,
lampi, fulmini e grandine a spezzare rami nel giardino che mi attraversa gli
occhi oltre la vetrata, la casa. Eh meraviglia! È esploso di rosso l’ibiscus,
dono mai dimenticato di un’amica andata un po’ più lontano di qui, a portarmi
allegria. E tutto rinasce anche nella stagione che porta a compimento le cose e
piante e animali vanno in letargo tra i sempreverdi ulivi e l’abete svettante e
il cipresso che fora il cielo e prega per assenze sempre presenti, a ricordarci
che nessuno muore del tutto.
Anche io mi lego a doppia mandata alle parole che sanno
d’autunno, ma sognano già foglioline appena nate che agevoli renderanno i miei
PASSI d’erba…
Il sole tempestoso
Il sole tempestoso d’autunno
ha ruggito di leone
e cuore di miele
ad addolcire gli affanni
degli uomini,
tra foglie che cadono
in silenzioso pianto.
Esplode in un cielo di sangue
che non sa capire la tenerezza
l’amore.
E lapilli di odio e violenza
quasi magma
al centro della terra
distruggono alberi e case
e un sogno bambino che mai diverrà.
Volano uccelli migratori
incontro a un’alba di giorni lontani
quando era ancora atteso
il miracolo della vita…
Passi d’autunno
Caduto è il vento
- che non si è fatto male -
Ripescato il mare
in un delirio d’azzurro
oltre la collina smerigliata
di sole stanco di lottare
con nuvole leggere e passi
d’autunno.
L’abete è un fremitare d’ali:
capini, code, ripicchi familiari
di voli di appena tentata libertà.
Brevi voli tra i rami:
i piccoli non sanno andare
lontano.
Simile è il mio desiderio di cielo
infilzato al primo palo della luce
(domani oserò raggiungere il secondo…).
Cielo grigio di novembre
Cielo grigio sui rami di novembre
tormentati dal vento
e una pioggia di solitudine mi assale
- la solitudine si deve fuggire
si deve fuggire,
sol con le compagne
si può gioire,
sol con le compagne
si può gioire…
Cerco una bimba
che sappia cantare
che sappia cantare.
Cerco una bimba
che sappia danzar… -
Mi torna in cuore
l’antico canto di noi
bambine
a vincere solitudine
e malinconia.
A far vincere ingenuità
e allegria.
E comincio a
cantare piano
mentre danzo
danzo danzo
sul verde prato
assolato
che “nel pensier mi fingo”…
(e
sono salva…)
Petali di sole
Lacrimano petali di sole
in un presagio d’inverno
che presto
questo autunno dorato
cancellerà.
(S’ammucchiano foglie
gialle in un tepore di rosso
dolore quasi di pianto
ai bordi dell’ignaro giardino)
Dicembre e il suo gelo
Mi sorprende l’alba
Con un tappeto di nuvole
Che sfilacciano il cielo
La lampada di Aladino
Il tappeto volante
Alì Babà e i sette ladroni
Danzano tra i miei occhi
Insonnoliti
D’improvviso
Una stella cometa
Fora il tappeto attraversa
Il mio cielo di gabbiani smarriti
E si porta ladroni e Aladino
Lasciandomi nello stupore
Della lampada accesa
Su tutte le stelle da afferrare
E i sogni da inventare
Per riscaldarmi ai fiocchi
Soffici di neve
(teneri ricordi nel silenzio
dell’inverno che è già realtà
ma non mi vince
testarda io in coraggiosa attesa
del prossimo filo d’erba…)
Chiudo così con i miei PASSI d’autunno, in una
inevitabile alternanza di sofferenza e gioia, metafora e sintesi della nostra
vita. Dopo ogni tempesta attraversata e disperante torna l’arcobaleno con i
suoi colori a ridipingere il mondo e il nostro coraggioso andare incontro alla
speranza che sempre ci sostiene. Filosofia di vita che quotidianamente ormai
attingo dai miei figli e dai loro compagni di vita, in uno scambio reciproco di
infinito amore, che si riverbera su tutti noi con la “calviniana leggerezza”
dei sorrisi, non privi di problemi e paure, ma colmi del sapore di ogni attimo
vissuto con tenerezza e creativo incanto. Con POESIA.
(PASSI-d’acqua di vento di neve d’erba- è il
titolo di una mia nuova silloge di poesie, tradotta in inglese, che lentamente
procede verso il suo compimento per la pubblicazione, nei primi mesi del
prossimo anno, in America… E io già volo verso nuovi domani e nel volo mi
affido con gioia a tutti voi. Insieme è bello e si va lontano. Sia pure
soltanto con la fantasia! Per me, Dono prezioso più della stessa vita!
A presto, sempre con gratitudine e un pizzico di sana
follia. Angela
PASSI
1^ parte: passi d’acqua (era d’estate)
2^ parte: passi di vento (e fu d’autunno)
3^ parte: passi di neve (e fu inverno)
4^ parte: passi d’erba (e venne primavera)
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