E siamo agli ultimi Ricordi di quella serata per me meravigliosa per l’Amore che vi circolava dappertutto, rendendomi Felice. Tante le fotografie e i video che ci ritraggono sorridenti insieme. Ho sognato ad occhi aperti? Può darsi. Forse sono i sogni più belli a testimonianza di una realtà vissuta e forse ancora da vivere. Se non riuscissimo più a sognare che vita sarebbe?
E, intanto, leggo ancora bigliettini che mi riportano altri
affettuosi pensieri: Senso e ricerca di
senso tu Angela hai cercato costantemente condivisione, amore bellezza.
Bellezza di sguardi, di suoni, parole, che hanno costruito armonie empatie d’amore.
Sull’onda dell’empatia ci siamo incontrate, contatto, scintilla che dovrà
svolgersi, germogliare buon compleanno. Angela. Grazie ancora, mia
carissima Angela (Strippoli? Lamanna? Entrambe abitate il mio cuore! La scrittura
può appartenere ad entrambe…).
Ed ecco un nuovo foglietto affettuosissimo, tutto a stampatello
maiuscolo, di mio nipote Domenico: Il
tempo scorre, porta gioie e dolori, il tempo passa, dona e toglie presenze, il
tempo scrive chi siamo stati e chi siamo e regala la magia di scoprire chi
ancora saremo! Per i tuoi 80 anni, cara zia, il mio augurio è che tu possa
scoprire quanto altro puoi dare, fare ed essere! Domenico. Grazie, mio
amatissimo Mimmo, per queste parole che sono dettate da riflessioni verissime
che mi incitano ancora a dare, fare, essere… fino a quando il buon Dio vorrà. Ma
quello che più conta, in questo momento, è che le tue parole mi hanno ricordato
un mio giovanissimo, carissimo, straordinario amico cantautore, poeta,
chitarrista di fama internazionale che ben farebbe il paio con te se solo
vi incontraste di nuovo sul filo della musica che
sogna e fa sognare. Siete stati i mattatori della serata con brani stupendi che
mi avete dedicato con tanta generosità e tenerezza. Parlo di Mauro Massari. Che mi segue da tanto e
che io seguo con grande amore, quasi fosse un altro nipote d’adozione. C’è un
patto di alleanza tra noi: ci siamo sempre l’una per l’altro e viceversa… e questo
è molto bello. Mi riempie il cuore di gioia e la testa di ancora mille
possibili fra parole e musica da ascoltare, da
perseguire per volare oltre i
confini del possibile… Mauro/Domenico. Peccato che, quando hanno fatto un
duetto con chitarra e violino per la ballata che sistematicamente Mauro mi
dedica perché mi piace da morire, molti amici e parenti, data l’ora tarda, eravate
andati via. Mauro/Domenico impagabili, insuperabili. Mauro con la sua ballata malinconica e dolce
sul tempo che passa e che mai restituisce quello che prende. Domenico con le
sue improvvisazioni di controcanto con una maestria che ha avuto dell’incredibile.
Ed io mi commuovo ancora e ancora piango di felicità.
E, intanto, i bigliettini mi scorrono tra le mani e urge
rileggerli perché la commozione continui.
Cosimo Lerario, il medico-scrittore-docente-formatore e chi più ne
ha più ne metta e soprattutto amico mio del cuore mi scrive (ma sono sicura che
sia proprio lui? La grafia di medico c’è tutta. La firma anche. Firma di re,
direbbe Fabrizio De André e la canzone non la dico tanto è famosa!): Auguri all’amica ottantenne più Briosa,
Bella, Romantica che io conosca (anche perché l’unica) Baci. Scarabocchio
che dovrebbe essere Lerario. Lo stile è tutto suo. Ma… e se mi sbagliassi? Intanto,
un suo bigliettino di dichiarata paternità sulla mia condizione di madre di
tutti, più o meno così, se non ricordo male, non è più giunto tra le mie mani. Questi
amici scrittori-medici cosa combinano!!! Ritengono forse di riservare solo ai
farmacisti, che hanno una formazione speciale per “intuire” più che “leggere”
le loro sibilline ricette-scarabocchi.
E non credo che sia di un medico, ma ho qui tra le mani un
foglietto scarabocchiato alla meno peggio. M’intestardisco a leggerlo. Le uniche
parole chiare sono: Sei una persona luce,
continua a splendere… scarabocchi illeggibili… bellezza e coraggio… altri segni
incomprensibili… ancora: sei una persona luce… e ancora parole indecifrabili.
L’autore è pregato di sciogliere l’anonimato! Ma anonima è anche una bellissima
frase poetica: Sei il rosso dei papaveri
sulla tela della vita. Grazie x il tuo essere. A chi devo tanto incanto? E ancora:
Cara Angela, nella clessidra della tua
vita ci sono ancora tante rose che attendono di baciare il tuo tempo BUON
COMPLEANNO nostro prato fiorito di Poesia. Illeggibile la firma siglata. Ma
perché non devo poter ringraziare chi scrive simili poesie? Io lo faccio lo
stesso nella speranza di dare un volto, una voce, un sorriso a chi mi dedica
questi versi che profumano di rose e si tempo? E di orologio parla un altro
bigliettino anonimo, ugualmente poetico, ugualmente leggibile e fantastico ma
di chi? Questo rovello non mi fa per
niente bene! Certo importanti sono le parole. Gratificante è il messaggio che
arriva, ma io ho bisogno della voce che bussa al cuore, del volto amico, dello
sguardo in cui specchiarmi: l’orologio
non ha ore. L’unico tempo che conta è qui, ora in questo preciso istante. La musica,
le voci, i tuoi occhi belli che raccontano di mille storie, di mille vite
ancora, a te, mia carissima i miei Auguri con uno schizzo di fiore. Grazie grazie
grazie, ma qui siete tutti poeti e carinissimi con me. In quale voce devo
cercarti? In quale storia devo mettere la tua? E vado avanti così, alla cieca: 80 anni??!! Non preoccuparti, fai finta di
nulla. Passano presto, basta togliere uno 0 (spaccato pure! questo scritto
da me!). L’ironia di Angelo, mio cognato? Boh! Questo, però, è sicuramente suo.
Se non ricordo male, lo lesse al microfono. E non vorrei sbagliarmi. È troppo
bello anche se a tratti la scrittura è poco chiara...
Ma farò del mio meglio la prossima volta, ora sono alle prese con
una nuova avventura: domani mattina all’alba si parte per Milano come da
locandina e comunicato diramato su FB e sul DaBitonto, a cui va il mio grazie.
Riprenderò al mio ritorno, prima di ripartire per le vacanze estive. Un abbraccio
forte a tutti…
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